Test grafici

L'attività grafico-pittorica è utilizzata come strumento per indagare le abilità cognitive infantili e il loro sviluppo. Si possono distinguere test che misurano l'intelligenza generale (principalmente calcolo del Q.I.) e test che misurano abilità specifiche, i quali valutano più in dettaglio alcune funzioni cognitive o aspetti particolari dell'intelligenza. La maggior parte di questi test sono nati all'interno della neuropsicologia che studia il funzionamento del cervello e il comportamento e spiega i processi sottostanti il comportamento stesso. Ecco perchè alcuni test vengono definiti 'test neuropsicologici'.
I test neuropsicologici comprendono funzioni percettive, motorie, spaziali, linguistiche, attentive, mnemoniche, concettuali e di risoluzione dei problemi; tutte queste risorse sono coinvolte nel processo pittorico.
Le attività di disegno insieme all'assemblaggio fanno parte delle tecniche produttive o costruttive, cioè tecniche non verbali che richiedono al soggetto la costruzione/creazione di qualcosa, comprendono due tipologie: disegno su copia e disegno libero. Queste due attività coinvolgono lo stesso tipo di abilità, ma si differenziano per il fatto che nel disegno libero il soggetto deve attivare l'immagine mentale dell'oggetto da raffigurare (es. una persona può avere un intelligenza globale nella media pur soffrendo di un deficit di memoria). Per questo, per diagnosticare un 'cattivo disegno' si utilizzano test che misurano singole abilità o aspetti particolari di un'abilità.

bibliografia: Cannoni E. "Il disegno dei bambini" (2003), Carrocci, Roma

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