Leggere i disegni

Esistono diversi piani di lettura dei disegni e un unico disegno può fornire molte informazioni.
Sono stati identificati tre diversi approcci:
1) si rifà alla teoria psicoanalitica freudiana e ha come obiettivo la valutazione della personalità: si basa sul presupposto che il disegnatore proietti degli aspetti di sè nelle figure rappresentate;
2) è un approccio psicometrico: individua una correlazione tra specifici segni grafici e stati emotivi alterati;
3) sono studi che indagano se è vero che nell'eseguire un disegno il disegnatore accentua gli aspetti più interessanti/rilevanti per lui o piuttosto le variazioni introdotte non siano dovute a vincoli esecutivi e procedurali.

Le tecniche pittoriche sono diverse dal punto di vista del contenuto, ma vanno valutate seguendo due prospettive: il processo pittorico e il prodotto pittorico.
Nel primo caso occorre osservare la situazione relazione in cui il disegno prende forma, l’atteggiamento e il comportamento del bambino rispetto l’esecuzione e al rapporto con il clinico (es. la collaborazione). Sono stati individuati 3 atteggiamenti principali:
-         calma e serenità interiore; esecuzione del disegno da seduto, in silenzio, mimica facciale distesa, concentrazione, il disegno è fluido:
-         ansia; il bambino parla in modo eccessivo e pone molte domande all’esaminatore, non finisce il disegno, si può osservare rigidità posturale, viso contratto, verbalizzazione di sentimenti di sfiducia nei propri confronti, critica del disegno;
-         aggressività; può essere manifesta o mascherata, diretta verso di sé, l’esaminatore o l’ambiente esterno.
Poi si analizza il prodotto pittorico, in particolare 3 aspetti:
-         grafici: la qualità del tratto e linee, cancellature, ombreggiature;
-         formali: collocazione nel foglio, dimensioni, proporzioni, sequenza di esecuzione delle parti, dettagli, movimento, orientamento, tempo di esecuzione;
-         di contenuto: valutazione, impressione globale e analisi dei singoli elementi disegnati.



2 commenti:

  1. Bel blog ;)
    Secondo me il disegno è il modo più bello di comunicare, sia per i bambini, ma anche per noi grandi!! Rappresentano un mondo fantastico da cui non vorremmo mai allontanarci...e ahimè, quanto vorrei tornar bambina per poter dar sfogo alla mia immaginazione incompresa!
    Continua così Marzia e spero di trovare qui tante altre belle informazioni e curiosità sulla tua passione. Ciao!!

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  2. Non serve tornare bambini per dare sfogo all'immaginazione!

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